Gli italiani che si dichiarano vegetariani sono oggi oltre 4 milioni e il 45% di noi proverebbe volentieri sostituti della carne a base di proteine vegetali. Nascono i primi brand specializzati: Muscoli di Grano, Supermuscolo, Biolab… nuovi protagonisti in mercato mondiale che vale già oggi 4,6 mld di dollari e che per il 2025 raddoppierà in valore. DI cosa parliamo? Di carni e salumi plant based cioè prodotte esclusivamente con vegetali ma che ne riproducono bene il sapore e la texture della carne. Al contrario dei cibi a base di proteine vegetali come il tofu e il sei tan – che hanno in genere una consistenza spugnosa e sapori discutibili per i palati italiani – le carni plant based non sono solo molto simili alle carni per gusto e consistenza ma sono più sane perché facilmente digeribili, con un impatto ambientale, o carbon foot print, inferiore di ben 7 volte a quello delle carni da allevamento. Tra le materie prime più utilizzate dai produttori troviamo proteine derivate da ceci, piselli, fagioli, farina di soia, colorazioni naturali con succo di barbabietola e aromatizzanti di origine naturali quali
Secondo un’indagine commissionata a Ipsos daFindus, i cui prodotti plant based arriveranno presto in Italia, gli italiani non conoscono ancora questi prodotti (il 40%) ma tanti li hanno provati, il 28% complice anche Burger King che ha lanciato un delizioso Rebel Whopper, e altrettanti si dichiarano pronti a provarli, addirittura curiosi di farlo.
VVA sta esplorando questo nuovo mercato, promettente anche per chi produce salumi, e ha recentemente costruito uno scenario che apre una visione prospettica nuova.